Il web rappresenta nell’era 2.0 il proprio biglietto da visita, basti pensare che le aziende quando reclutano un candidato, controllano in un primo momento i risultati che lo riguardano su Internet. Infatti, è diventato importante tenere sotto controllo costantemente il proprio nome, soprattutto se si è stati coinvolti in episodi negativi. Le testate giornalistiche sono ormai presenti anche online; ma non sono esclusivamente i quotidiani locali e non, a riportare anche sul web le notizie di cronaca, perché ormai chiunque può scrivere in piena autonomia e semplicità all’interno del web. Questo fa sì che la notizia si diffonda rapidamente in più siti e che venga per tale motivo visualizzata da una moltitudine di utenti. Come chiudere sito Internet? Non è possibile chiudere un sito Internet, ma chi desidera cancellare notizie personali da Internet, può farlo sottoponendo una richiesta di rimozione di risultati di ricerca ai sensi della legislazione europea, che consente di poter esercitare quello che la giurisdizione ha definito come “diritto all’oblio”. La richiesta di eliminazione risultato ricerca Google è intesa come la richiesta che un utente sottopone per rimuovere informazioni personali da Google che sono momentaneamente compromessi perché associati ad alcuni eventi negativi.

Chi può cancellare notizie personali da internet?

Per cancellare notizie personali da Internet o per richiedere la rimozione immagini da Google è possibile fare richiesta di eliminazione risultato ricerca Google. I motori di ricerca, tra cui Google, hanno disposto al suo interno i moduli che consentono di poter richiedere il diritto all’oblio (modulo Google diritto oblio). L’eliminazione risultato ricerca Google è garantito solo se Google, dopo aver valutato la richiesta, la accetta. Google riceve il 90% delle richieste di tutte le richieste web in Europa, pertanto deve far fronte a diverse esigenze per poter rispettare tutte le esigenze. A tal proposito Google ha disposto che non sempre è garantita l’eliminazione risultato ricerca google; infatti rifiuta la richiesta quando le notizie personali Internet da cancellare riguardano: frodi finanziarie, negligenza professionale, condanne penali, o se riguarda una notizia relativa ad una negativa condotta pubblica di funzionari statali. Inoltre non è sempre possibile eliminare articoli per te da Google, se le notizie sono troppo recenti, perché in quel caso vige il diritto per il pubblico all’informazione, infatti come spiegano i dirigenti Google: “Esamineremo ogni richiesta cercando di bilanciare il diritto alla privacy con quello all’informazione”.

In questo caso, potrebbe essere utile l’assistenza di esperti in materia che possono stabilire se ci sia parvenza o meno di applicare tale diritto. Infatti, qualora fosse possibile procedere con la richiesta di eliminazione risultato ricerca Google, potranno servire in sede di argomentazione della richiesta alcuni documenti legali che attestano la validità e la conformità della richiesta. Per eliminare URL da Google, poiché contengono le tue informazioni personali, bisogna sottoporre la richiesta a Google, attraverso la raccolta completa e precisa di tutte le URL in cui compaiono i tuoi dati personali. Tale raccolta deve essere fatta con estrema precisione, perché Google non ammette errori. Inoltre, riguardo la richiesta su come eliminare un sito da Internet, come spesso accade, Google vi inviterà a contattare il webmaster del sito, ovvero il proprietario del sito in cui risiedono le tue informazioni personali. Anche in questo caso può tornare utile l’assistenza di un avvocato che sappia provare la legittimità della tua richiesta, e richiedere immediatamente il tuo diritto alla privacy.

Diritto all’oblio e Garante della Privacy

In materia di diritto all’oblio, si interpella il Garante della Privacy in alcuni casi, soprattutto nel momento in cui i motori di ricerca rigettano le richieste di rimozione link o dati dal web. Quando interviene? E che cosa fa nello specifico? Una sentenza del Garante della Privacy è univoca: ingiunge un motore di ricerca, che può essere Google, Bing o Yahoo, a deindicizzare dei link. Il suo è un lavoro importantissimo, su cui si reggono i diritti degli individui che vogliono ricorrere alla legge della privacy e al diritto all’oblio. Quali sono i compiti del Garante della Privacy? E che cosa fa nello specifico?

Come interviene il Garante della Privacy? 

Il Garante della Privacy studia il caso che è sottoposto alla sua attenzione. I compiti del Garante della Privacy si possono approfondire nel Regolamento dall’Unione Europea 2016/679. Inoltre, si fa riferimento al Codice in materia di protezione dei dati personali e al Decreto Legislativo che risale al 10 agosto 2018 n. 101. In alcuni casi si includono degli atti normativi non solo italiani nel nostro caso, ma anche internazionali. 

Il Garante ha comunque il compito di controllare i trattati, di collaborare con le autorità, di esaminare i reclami dei soggetti, di essere presente nelle attività previste dall’Unione Europea. In materia della protezione dei dati personali, il Garante ha il dovere di fornire una consulenza a norma del diritto degli Stati Membri dell’UE. È dunque una figura importantissima, che ciascuno di noi può interpellare.

Alcuni Recenti Provvedimenti del Garante della Privacy

Nel provvedimento del 15 gennaio 2020, il richiedente a esposto al Garante della Privacy un problema di cui Google non si era occupato: una foto riportata da un giornale senza il suo consenso espresso. Un’immagine che era stata scattata durante una cena e postata da uno dei presenti all’evento. In seguito, la foto è diventata di dominio pubblico. In questo caso, si fa riferimento al diritto all’immagine, connesso anche all’orientamento politico del soggetto. Tuttavia, il Garante della Privacy ha ritenuto il reclamo infondato.

È interessante, invece, approfondire il provvedimento del 14 gennaio 2021 dal Garante della Privacy. Durante l’appello, si fa riferimento ad alcuni articoli pubblicati in un arco di tempo tra il 2012 e il 2015: il richiedente era stato condannato per bancarotta. Google aveva rigettato la richiesta in quanto la frode riguardava molte aziende internazionali: la notizia era di rilievo pubblico. Allo stesso modo, il Garante della Privacy si è espresso a favore del diritto all’informazione.

DIRITTO ALL’OBLIO: COME FARE RECLAMO AL GARANTE DELLA PRIVACY

CANCELLARE NOTIZIE DA GOOGLE: LE LINEE GUIDA DEL GARANTE DELLA PRIVACY